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Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli in Calabria

Un viaggio tra storia, gusto e tradizione nella provincia di Cosenza

A Corigliano-Rossano (Cosenza), lungo la costa ionica calabrese, sorge il Museo della Liquirizia “Giorgio Amarelli”, un luogo unico dove la cultura d’impresa incontra l’identità di un territorio. Qui la liquirizia di Calabria DOP – il celebre “oro nero” – diventa racconto, memoria, esperienza multisensoriale: profumi di radice appena lavorata, collezioni di latte storiche e macchinari d’epoca scorrono come un film sulla saga della famiglia Amarelli, attiva dal 1731. Il museo è ospitato in un edificio quattrocentesco finemente restaurato, parte dell’antico complesso di produzione, e guida i visitatori dalla botanica della Glycyrrhiza glabra alle tecniche moderne che uniscono tradizione e innovazione. Per chi programma una vacanza in Calabria, la visita è un tuffo nell’autenticità locale: cultura materiale, gusto, artigianalità e storytelling d’azienda, in una meta perfetta da abbinare al mare dello Ionio e ai borghi storici dell’entroterra. 

Storia Amarelli: dalle radici del Seicento al museo d’impresa contemporaneo

Una famiglia, un territorio, una materia prima straordinaria. L’epopea Amarelli nasce secoli fa sulla costa ionica, dove la liquirizia cresce spontanea grazie a clima, suoli e brezze marine. Se già nel XVI secolo la famiglia è documentata nella raccolta e nel commercio della radice, è nel 1731 che prende forma la prima attività organizzata di estrazione: da allora si affina un sapere produttivo che attraversa rivoluzioni tecniche, gusti e mercati, traghettando la liquirizia dalle “conci” tradizionali fino all’industria moderna. 

Il museo nasce nel 2001 per raccontare questa continuità: un percorso che intreccia agricoltura, economia, design e comunicazione, mettendo in scena archivi di famiglia, registri commerciali, strumenti di laboratorio, stampi in bronzo, prime macchine sperimentali e fotografie che ritraggono uomini e donne al lavoro. La collocazione negli ambienti storici dell’antico complesso quattrocentesco amplifica il valore didattico: ogni sala ricrea le officine di un tempo e illumina la filiera, dalla radice all’estratto fino alle pastiglie

Unicità e riconoscimenti. Il Museo della Liquirizia Amarelli è considerato l’unico museo italiano dedicato esclusivamente alla liquirizia e rientra tra i principali musei d’impresa del Paese; ha ottenuto riconoscimenti nel panorama culturale (tra cui il premio Impresa & Cultura nel 2001) e aderisce a reti europee legate al patrimonio industriale, a conferma del suo ruolo come presidio identitario e centro di divulgazione. 

Perché visitarlo oggi?

  • Per comprendere come nasce la liquirizia e perché quella calabrese sia riconosciuta DOP
  • Per scoprire packaging e comunicazione che hanno fatto la storia del brand in Italia e all’estero. 
  • Per vivere un racconto d’impresa autentico, raro nel panorama italiano. 

Cosa vedere: collezioni, percorsi e piccole grandi meraviglie del “nero dolce”

Sale espositive e allestimenti. L’itinerario si snoda in ambienti dal fascino industriale-artigiano: pavimenti in cotto, arcate in laterizio, macchinari storici e banchi di lavoro raccontano i passaggi cruciali – lavaggio, taglio, bollitura, pressatura, consolidamento – con pannelli chiari e oggetti originali. Qui impari a distinguere radice, succo ed estratto, a capire come si ottiene la liquirizia pura e come nascono le varianti con menta, anice o agrumi. 

Archivio e memoria visiva. Una parte emozionante è l’archivio: incisioni, documenti, libri contabili, fotografie d’epoca, cartellonistica e scatoline in latta dal design iconico – cimeli che mostrano come gusto e linguaggio visivo siano cambiati nel tempo. La collezione di abiti antichi e oggetti quotidiani racconta la dimensione sociale dell’impresa: feste di stabilimento, ruoli di bottega, saperi femminili spesso invisibili ma fondamentali nella qualità del prodotto finale. 

Esperienze e degustazioni. Al termine del percorso è naturale sostare nel Liquorice Shop/Museum Café per provare la liquirizia di Calabria DOP in forme diverse: bastoncini, pastiglie, gommose, confetti, varianti alla violetta o al limone. È il momento perfetto per un souvenir gourmet – elegante e facile da portare in valigia – o per scegliere cofanetti regalo dal gusto vintage, ideali per appassionati di dolci e design. 

Per famiglie e scuole. Il linguaggio è accessibile e le visite sono guidate (anche in più lingue), con ritmo e aneddoti che piacciono ai bambini; la durata contenuta consente di combinare il museo con una mezza giornata al mare o con una passeggiata nel centro storico di Rossano.

Organizza la visita: come arrivare, quando andare

Dove si trova. Il museo è nel territorio di Rossano, Comune di Corigliano-Rossano (CS), lungo la Strada Statale 106 in Contrada Amarelli: siamo sulla costa ionica, a poca distanza dalle spiagge e in posizione comoda per esplorare l’alto Ionio cosentino e i rilievi della Sila. Per chi viaggia in auto, l’accesso dalla SS 106 Ionica è intuitivo; in treno, la stazione di Rossano collega con le principali tratte regionali. 

Quando visitare. Il museo è aperto con visite guidate; l’organizzazione consiglia la prenotazione, specialmente in alta stagione o per gruppi. Prima di partire, verifica giorni e orari sul sito ufficiale o contatta i riferimenti indicati.

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